Buongiorno, ecco la mia storia scritta brevemente: gravidanza molto difficile, la mia mamma ammalata gravemente, malattia rara degenerativa amiloidosi sistemica, era inferma, con sacca alimentazione, catetere, continue scariche da clostridium difficile. Al terzo mese di gravidanza mi avevano rimosso tramite torsione un polipo 3X3 cm. Gravidanza a rischio feto piccolino io continuavo però ad assistere mia mamma. Travaglio durato più di 24h, per mancanza di dilatazione avevo scelto di fare l’analgesia peridurale, di conseguenza poi ossitocina e antibiotico perché erano trascorse più di 18h dalla rottura del sacco. Il parto nel complesso è andato bene, sono riuscita ad avere un parto naturale senza lacerazioni. La bimba non me l’hanno data perché aveva ingoiato un coagulo di sangue. Non ero informata per quanto riguarda l’allattamento ma il desiderio di allattare era molto forte. In ospedale davano artificiale a Zoe, io facevo estrazione con tiralatte, non uscivano più di 30ml perché non lo stimolavo e la bimba dormiva sempre.Ci avevano dimesse con l’aggiunta e paracapezzolo perché senza in teoria non riusciva ad attaccarsi. Io ero in lacrime. Il gg dopo la dimissione avevo il controllo in pediatria. Io dovevo dare l aggiunta ad ogni pasto ma così NON feci. L’attaccavo ogni volta che me lo richiedeva. Beh era cresciuta 80gr in 24h. Il pediatra mi avava fatto togliere l’aggiunta. Felicissima continuai a nutrirla al seno, il gg dopo il controllo era salita di peso ma poi tt ad un tratto fece un calo drastico in più aveva delle pustole sul collo e viso. Io ed il mio compagno decidemmo di portarla in pediatria. Zoe aveva contratto un batterio in ospedale: lo staphylococcus aureus. Mi avevano detto che l’avevo stancata troppo al seno per quanto riguarda il calo di peso. Io credo pienamente sia stato il batterio ad indebolirla fisicamente e di conseguenza non aveva più le forze per mangiare, anche perché con paracapezzolo faceva più fatica. Mi facevano svegliare ogni ora per darle LA io dalla stanchezza non riuscivo a stimolare seni, anche se c’era tiralatte non mi avevano spiegato che se non facevo spremitura mi veniva l’ingorgo di conseguenza mastite. Mi svegliai con un sasso sul seni six… io non stavo bene ero senza forze, 37,5 temperatura corporea. Non ci davano importanza. Alchè alla dimissione di Zoe mi avevano prescritto il Bactrim, perché la zona dell’ingorgo si faceva sempre più arrossata. Due gg dopo andai in ospedale per il seno. Mi avevano ricoverata per ascesso da staphylococcus aureus. Con l’allattamento Zoe me l’aveva trasmesso. Di conseguenza mi avevano fatto prendere dostinex anche se non volevo dicendomi che avrei trovato un altro contatto con mia figlia. Intanto si era infettato anche l altro seno, così ho la bellezza di 4 incisioni per 5 ascessi. Dopo essere guarita contattai una consulente IBCLC. Mia sorella mi diceva che anche donne non gravide possono alattare. Ho nutrito Zoe con LA sondino e siringa e l’attaccavo al seno dopo due mesi e mezzo dalla sua nascita. Siamo riuscite a fare con questo sistema per un mese e mezzo dopodiché Zoe non era più paziente, si anarcava e si irrigidiva tt. Nel frattempo mi mancò anche la mamma. Con il sostegno della consulente e di altri gruppi per mamme iniziai a fare spremitura manuale vedendo le prime gocce di latte. Il tiralatte con me nn ha funzionato, così optai per il metodo più naturale ed ecologico. Ora riesco a fare un pasto e mezzo, quasi due al gg. Ho acquistato il medela calma come biberon con speranza si riattacchi al seno. Ma è difficile, molto. Vorrei scrivere un libro. Credo lo farò ovviamente con l’aiuto di qualcuno e una volta deciso di non fare più spremitura, altrimenti non ce la farei a starci dietro a tt. Zoe ora ha 7mesi ed è una bimba serena.
Con la speranza che le altre mamme capiscano che è possibile, che abbiano fiducia in loro stesse. È molto importante per avviare un buon allattamento soprattutto con l’aiuto di altre persone, che credono in te e che ti diano forte sostegno.